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martedì 18 gennaio 2022

Il potere del toroide

Viviamo in un periodo di pandemia o presunta tale, che ha limitato molte delle nostre libertà che pensavamo scontate perché garantite dalla Carta Costituzionale, ma così non è stato. 
Probabilmente leggeremo la verità sul susseguirsi degli eventi che ci hanno travolti nei futuri libri di storia, sempre che la suddetta verità non sia ulteriormente manipolata dai soliti pochi a discapito dei molti che ne ignorano le finalità. 
Questo film di Foster Gamble, girato in tempi non sospetti o quasi, sembra anticipare gli eventi che ognuno di noi sta vivendo sulla propria pelle. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

 
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lunedì 16 febbraio 2015

MENTE ARTIFICIALE UGUALE A COSCIENZA ARTIFICIALE?




Il recente convegno del CSRE (Centro Studi Rischio Esistenziale) presso l'Università di Cambridge, a cui hanno partecipato le massime autorità scientifiche delle varie discipline di competenza, pone al centro del dibattito una domanda dalle enormi implicazioni etiche e filosofiche su cui i governi dei paesi cosiddetti avanzati e la propria opinione pubblica dovrebbero cominciare a riflettere. Cosa potrebbe accadere se a governare ci fossero intelligenze artificiali invece che umane?
Le previsioni non sono delle più rassicuranti. Le  minacce pendenti che potrebbero contribuire all'estinzione umana comprendono diversi campi che spaziano dal rischio di impatto di asteroidi, alla diffusione incontrollata di pandemie, agli esperimenti avanzati di fisica,  per arrivare alla perdita di controllo di decisioni operate da strumenti dotati di intelligenza artificiale.
Come ci ricorda nel suo intervento di apertura l'astrofisico Sir  Martin Rees,  il pianeta terra ha ancora davanti a se cinque miliardi di anni prima che il sole si spenga. Quindi ha la possibilità che l'evoluzione delle sue specie, compresa quella umana prosegua in quel processo Darwiniano che non si è ancora concluso e che è tutto in divenire. Sarebbe una colpa imperdonabile di proporzioni cosmiche di cui l'uomo si farebbe carico se per causa sua dovesse estinguersi. Conclude quindi il suo intervento con una citazione di un grande scienziato, Peter Medawar: "Le campane che suonano per l'umanità sono come le campane del bestiame alpino. Sono appese ai nostri colli, e sarà colpa nostra se non producono un suono melodioso e armonioso" 
                                     
LA POLITICA, STRUMENTO PER SOLI SAGGI
L'attuale società, così com'è strutturata non è in grado al momento di generare figure di alto profilo etico-morale, capaci di governare nazioni o di avere una visione lungimirante e non egoistica sul  futuro assetto di cui l'umanità dovrebbe dotarsi.  O sulla qualità del rapporto da costruire tra popoli  e nazioni con culture e tradizioni differenti. 
Un tempo ormai remoto, le grandi figure che illuminavano le coscienze come fari nelle tenebre,  a cui le società facevano riferimento, racchiudevano in sé intelligenza, onestà, pazienza ed esperienza, sinonimi di saggezza ed etica. Oggi, questi individui sono diventati un  ideale sfumato, utopistico, per certi versi incompatibile con le attuali inclinazioni della società. Tale figura relegata nell'oblio, potrebbe essere riportata alla memoria solo dal mito o consultando qualche antico testo seppellito dalla polvere del tempo.

Tuttavia, in mezzo a noi, di tanto in tanto appaiono individui eccezionali,  che vivono mescolati nella società senza che se ne  avverta l'esistenza, la cui presenza passa inosservata ai più.
Sono esseri rarissimi, che prediligono la riservatezza; che conducono una vita semplice e senza pretese e che non amano in alcun modo apparire, primeggiare, o mettersi in evidenza. Ma che tuttavia splendono di una luce interiore vivida e colma di compassione.
Se fossero riconosciuti ed apprezzati per il loro valore, potrebbero dare un notevole contributo alla società  e alla sua crescita, anche sotto forma di semplici consigli o suggerimenti da seguire per il bene sociale.
Quando si ha la fortuna di incontrarne uno nel corso della propria vita ed averlo riconosciuto come tale, quell'esperienza si tramuta in autentica benedizione che il "Divino Tutto" ci ha voluto riservare,
dandoci la percezione di essere stati privilegiati, e dare un senso alla nostra esistenza terrena.

Questi individui hanno ottenuto il dono dell'Illuminazione, e non andranno certo a raccontare questo prodigio ai quattro venti e tanto meno nei talk-show. Hanno ottenuto quanto di più prezioso a cui un essere umano evoluto possa aspirare nel corso del suo passaggio terreno. Un dono che sancisce la fine del ciclo di morti e rinascite sul pianeta terra.

Oggi, nessuno ha più la statura morale di assumersi le responsabilità delle proprie scelte. Nessuno pagherà o si vergognerà mai per le conseguenze di provvedimenti scellerati che ha imposto alle proprie comunità. Mi riferisco soprattutto ai politici che hanno il compito di governare e che sono stati eletti dal popolo proprio a questo scopo. Un compito che dovrebbe essere talmente nobile ed elevato e comportare tali effetti da non poter essere affidato ad alcuno che non possieda la vera sapienza  e conoscenza profonda dell'animo umano.
Purtroppo l'esatto contrario di ciò che avviene nei governi di tanti paesi cosiddetti di prima grandezza che hanno la pretesa di ergersi ad esempio a cui altre nazioni debbano ispirarsi. Tranne poi dimenticare gli errori grossolani che il cinismo del proprio modello  ha cagionato alla società con effetti a cascata devastanti e di cui la medesima società dovrà farsi carico  con un'esistenza infelice di intere generazioni.

Per essere saggi, e quindi poter guidare e consigliare il prossimo, bisogna possedere la conoscenza profonda di  se stessi, "Nosce te ipsum" come sosteneva Socrate. Raggiunto questo grado di conoscenza  si è acquisito  lo strumento per comprendere il mondo e le sue necessità. Ciò vuol  dire che si è compresa la "Coscienza del Mondo" e molto di più.
Un vero saggio ha ben chiara la visione del destino dell'uomo e sa da dove questi proviene e dove è diretto. Sa qual'è il suo percorso evolutivo ed i passi necessari per farlo crescere senza traumi e senza lotte.

Il modello di società fondato sul consumismo sfrenato, che l'occidente ha cercato di esportare in tutti i modi, sta mostrando i suoi limiti, ed i fatti  ne stanno decretando il fallimento.

La natura, che è un'entità viva e cosciente, violentata dallo sfruttamento e avvelenata dalle emissioni inquinanti ha cominciato a ribellarsi ritorcendosi contro l'uomo, che per cupidigia ha superato il punto di non ritorno.

Un vero saggio non sarebbe arrivato a tanto, perché  non avrebbe trattato la natura, l'ambiente e i suoi simili come nemici, ma come entità
interdipendenti; come il grembo in cui egli è nato.

Governare è un compito che non può e non deve essere demandato ad una intelligenza artificiale per le incapacità oggettive dell'uomo moderno. Certo, le macchine sono efficienti, non si lamentano, producono senza sosta, portano il loro compito fino in fondo e soprattutto decidono in fretta senza coinvolgimenti emozionali. Potrebbero anche fingere di avere delle emozioni, ma le macchine non possiedono una coscienza e non potrebbero mai acquisirla. Non hanno la consapevolezza di sé  e questa non può coabitare in uno strumento artificiale.
Possono raggiungere livelli elevatissimi, arrivare ad eguagliare e superare l'intelligenza della mente umana, ma non la coscienza. Quest'ultima è un'altra cosa, è qualcosa che va decisamente oltre la mente. La coscienza è in grado di penetrare universi sconosciuti che non appartengono alla materia grezza. Macchine "intelligenti" di questo genere replicherebbero gli stessi difetti umani, proprio perché realizzate dall'uomo stesso che tenta di risolvere un problema con lo stesso pensiero che lo ha generato. Quell'uomo, le cui qualità lo hanno condotto sull'orlo di un precipizio.

Governare  è un'arte nobile, la massima  realizzazione consapevole delle proprie visioni che solo  un vero sapiente può possedere e gestire per il bene dell'umanità.

                                       


Rischio estinzione a causa di impatto asteroidi
Rischio estinzione a causa di cambiamenti climatici
Rischio di estinzione a causa di inquinamento
Rischio di estinzione a causa di guerre nucleari
Rischio di estinzione per diffusione di pandemie
Rischio di estinzione per intelligenza artificiale
Immagini prese dalla rete